venerdì 29 agosto 2008

Web: quanto è visibile la tua azienda?

Ogni azienda vorrebbe essere visibile nel momento opportuno, quando il potenziale cliente potrebbe desiderare ciò che lei offre. Per aumentare la propria visibilità ricorre ad alcune leve, ad esempio a campagne pubblicitarie. Le campagne pubblicitarie classiche sono pianificate tenendo in considerazione diversi fattori: il tempo, il target, il mezzo, ... La campagna cerca quindi di sfruttare o di sollecitare desideri di classi di clienti, accomunati da ambienti, interessi, ritmi o da stili di vita.

In realtà sarebbe bello poter essere visibili nel momento opportuno per il singolo cliente, anche quello che sfugge alla classificazione.

Internet consente di avvicinarsi molto a questo obiettivo. Infatti il navigatore cerca informazioni o prodotti nel momento in cui ne sente la necessità. Se vede il nostro sito e vi accede, l’attenzione che darà ai contenuti e quindi a noi sarà sicuramente molto elevata.
Il sito diventa un veicolo attivo di contatti quando è visibile. La visibilità sul Web non è legata ad azioni sporadiche, ma ad investimenti piccoli e continui in azioni che permettono al sito di mantenere un buon posizionamento sui principali motori di ricerca.

Normalmente i motori di ricerca restituiscono migliaia di risultati per ogni parola chiave, ma nella maggior parte dei casi il navigatore esplora solo quelli presenti nella prima pagina: usualmente i primi risultati sono i migliori, i più pertinenti. È quindi di fondamentale importanza essere classificati nelle primissime posizioni.

Data l’evoluzione continua della rete e degli algoritmi attraverso cui i motori di ricerca reperiscono le informazioni e ordinano i risultati, le tecniche per rendere visibili le pagine web sono molto articolate, appoggiate ad elementi diversi come i contenuti, la frequenza di aggiornamento, la popolarità sulla rete.

Per quanto riguarda i contenuti è necessario individuare le keyword strategiche, parole o sequenze di parole che caratterizzano ciò che noi offriamo. Non tutte le parole chiave hanno lo stesso peso. La selezione delle migliori keyword deve cercare riscontri sui contenuti del Web. Le parole chiave, inoltre, devono essere collocate in posizioni adeguate (nell’URL del sito, nei titoli delle pagine, in pagine attive, ...) per essere considerate credibili dai motori di ricerca. Keyword inserite in immagini o in animazioni flash sono a questo scopo inutili.

Se la presenza di una nostra pagina tra i risultati di una ricerca dipende dalla bontà delle keyword, la sua posizione nell’elenco dipende da altre qualità: la popolarità, la pertinenza, la rilevanza, ... Caratteristiche misurabili indirettamente, per esempio attraverso la quantità e la qualità dei link che puntano al nostro sito, il numero di accessi, la dinamicità delle informazioni presenti sulle pagine.

Per rispondere alla crescente richiesta di visibilità, i motori più famosi hanno attivato forme a pagamento di presenzatra i risultati di una ricerca. Queste sono paragonabili alle classiche campagne pubblicitarie: garantiscono la visibilità del sito nella prima pagina dei risultati, ma non danno indicazioni sulla reputazione, né sulla pertinenza dei contenuti.

I siti non nascono “naturalmente visibili”: il buon posizionamento è frutto di una progettazione specifica e di azioni continue di monitoraggio e taratura, attività note sotto il nome di search engine marketing. Questa attività non rientra nella progettazione standard del sito, ma è un servizio specifico di valorizzazione dei contenuti e dell’immagine dell’azienda nello spazio Web.

amz

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