venerdì 21 novembre 2008

In che senso? Che cosa sono le relazioni pubbliche

Lunedì 24 novembre ore 18
la Feltrinelli Libri e Musica
, via Canciani 15, Udine
presenta il cofanetto In che senso? Che cosa sono le relazioni pubbliche
a cura di Toni Muzi Falconi, Fabio Ventoruzzo, Chiara Valentini

Durante l’incontro sarà presentata la “cassetta degli attrezzi” prodotta e pubblicata da Luca Sossella editore per tutti i relatori pubblici, studenti, docenti e per coloro che vogliono saperne di più sulle relazioni pubbliche.


Ne discuteranno, assieme agli autori e all’editore Mariapaola La Caria, delegata Ferpi Triveneto
e Anna Martina (in collegamento video), responsabile comunicazione del Comune di Torino.


Tre dvd, dieci ore di video, a cura di Toni Muzi Falconi e Fabio Ventoruzzo con la collaborazione di FERPI e ASSOREL e il coinvolgimento di sei testimoni d’eccellenza: Chicco Testa, Furio Garbagnati, Paolo Iammatteo, Anna Martina, Stefania Romenti e Giampaolo Azzoni,
oltre alla partecipazione di molti tra i più autorevoli relatori pubblici italiani.
Un libro, “Lo specchio infranto. Come i relatori pubblici e i giornalisti italiani percepiscono la propria professione e quella dell’altro”, una ricerca curata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi, in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI)
e la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI).


Collegamento video, supporto tecnico e comunicazione in Rete a cura di infrase

mercoledì 19 novembre 2008

Musica?

Sul blog di Stefano Quintarelli c’è grande agitazione intorno alla SIAE ed al suo concetto obsoleto di diritto d’autore.
Faccio un breve giro su youtube alla ricerca di musica: ascolto brani originali di artisti noti, vedo porzioni intere di Yellow Submarine, iperprotetto video dei Beatles, qualcuno ha messo on-line registrazioni di concerti di Garbarek, di qualità talmente alta da non poter essere abusive. C’è perfino Jarret!
Domando alla SIAE se c’è qualche vincolo per poter inserire un brano musicale come colonna sonora di un sito. La risposta sta in un contratto che sostanzialmente mi dice che devo pagare una tassa di 300€/anno (certo, solo se i diritti sul brano sono riconosciuti a qualcuno...). Questa notizia non mi sorprende, ma mi appare terribilmente anacronistica.
Ecco un estratto del contratto della SIAE (novonuovonuovo):

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UTILIZZAZIONE DELLE OPERE MUSICALI AMMINISTRATE DALLA SIAE COME COMPLEMENTO SONORO DI SITI WEB

TARIFFE ANNUALI
(IVA inclusa)

SITI PERSONALI: sono tali i siti con contenuti di genere vario, intestati a persone fisiche le quali non promuovono la loro attività professionale attraverso il sito, che è privo di finalità commerciali di qualsiasi genere;

fino a 10 opere € 30,00


SITI ISTITUZIONALI O DI ORGANIZZAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO: sono tali i siti intestati ad associazioni, fondazioni, ONLUS, enti locali, istituzioni pubbliche che non effettuano attività commerciale di qualsiasi genere attraverso il sito, che ha esclusivamente finalità illustrative dei loro scopi istituzionali;

fino a 10 opere € 144,00
oltre 10 opere € 1.440,00


SITI DI STUDI PROFESSIONALI, AZIENDE COMMERCIALI, IMPRESE INDUSTRIALI: sono tali i siti intestati a persone fisiche o giuridiche, creati per la presentazione, la promozione e l’offerta di servizi, prodotti e attività professionali o commerciali di qualsiasi genere;

Fino a 100.000 visite/mese
fino a 10 opere € 300,00
oltre 10 opere € 3.000,00

oltre 100.000 visite/mese
fino a 10 opere € 1.200,00
oltre 10 opere € 5.000,00

- amz